
Patente a Punti Edilizia: come richiederla
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge n. 56/2024, il Testo Unico della Sicurezza ha subito dei notevoli cambiamenti che, all’articolo 27, introducono un nuovo sistema di crediti per le imprese esecutrici, chiamato Patente a Punti Edilizia oppure Patente a Crediti Cantieri.
In sostanza, si tratta di un sistema di qualificazione delle imprese per i cantieri temporanei o mobili, che aggiunge o decurta punti sulla base della sicurezza sul luogo di lavoro, comprendendo anche la componente formativa del personale coinvolto.
L’obbligo di richiedere la Patente a Punti Edilizia per le imprese e i lavoratori autonomi è entrato in vigore a partire dal 1° ottobre 2024 e solo nel mese di gennaio 2025 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha pubblicato ulteriori chiarimenti in merito, rispondendo alle domande più comuni.
In questo articolo forniremo una mini guida pratica, spiegando come richiedere la certificazione, i documenti necessari e quali sono i soggetti non obbligati ad averla.
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Patente a Punti Edilizia: come funziona
Come anticipato, la Patente a Punti Edilizia è un sistema obbligatorio per imprese e lavoratori autonomi operanti in cantieri temporanei o mobili, volto a garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro.
Il meccanismo assegna un punteggio iniziale di 30 crediti a ciascun operatore, che può variare in base al comportamento e all'adozione di misure aggiuntive in materia di salute e sicurezza.
Lo stesso valore iniziale può essere incrementato fino ad un massimo di 100 attraverso l'adozione di misure aggiuntive in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come investimenti in formazione continua e l’adozione di standard contrattuali certificati. In caso di violazioni delle norme sulla sicurezza, vengono sottratti crediti. La gravità dell'infrazione determina l'entità della decurtazione.
Ecco alcuni esempi di decurtazione del punteggio in base alla tipologia di violazione (l’elenco completo è presente all’Allegato I-bis del Testo Unico sulla Sicurezza):
- Omessa elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi - 5 punti;
- Infortunio di lavoratore dipendente dell’impresa, occorso a seguito di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al presente decreto, che comporti un’assoluta inabilità permanente al lavoro - 15 punti;
- Infortunio mortale di lavoratore dipendente dell’impresa, occorso a seguito di violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al presente decreto - 20 punti;
- Malattia professionale di lavoratore dipendente dell’impresa, derivante dalla violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro di cui al presente decreto - 10 punti.
Se il punteggio scende sotto i 15 crediti, l'operatore non può operare nei cantieri fino al recupero dei crediti necessari. È consentito il completamento delle attività oggetto di appalto o subappalto in corso di esecuzione, quando i lavori eseguiti sono superiori al 30% del valore del contratto, salva l’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 14 del Decreto.
In caso di infrazioni gravi o recidive, la patente può essere sospesa o revocata.
Chi è obbligato a richiederla?
Devono richiedere la Patente a Crediti Cantieri tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, come definiti dall'articolo 89 del Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/08). Ciò include attività di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, risanamento, ristrutturazione e altre opere di ingegneria civile elencate nell'Allegato X del medesimo Decreto.
Esistono comunque dei soggetti che non sono obbligati a richiedere la certificazione e sono specificati all’articolo 27 del suddetto Decreto, ovvero:
- Fornitori e prestatori di servizi intellettuali all'interno delle pertinenze dei cantieri. Questo comprende professionisti come consulenti, architetti, ingegneri e altri la cui attività è di carattere teorico o gestionale, senza coinvolgimento operativo o materiale nei lavori del cantiere.
- Imprese con Qualificazione SOA (Società Organismi di Attestazione) con classifica pari o superiore alla III. Ricordiamo che tale attestazione certifica la capacità tecnica ed economica dell'impresa nell'esecuzione di lavori pubblici. Per maggiori dettagli invitiamo alla lettura dell’approfondimento dedicato.
Nel prossimo paragrafo scopriamo come richiederla e quali sono i documenti necessari da presentare.
Patente a Punti Edilizia: come richiederla
Ci sono diverse modalità per richiedere la Patente a Punti Edilizia. In prima istanza, deve essere inoltrata dal legale rappresentante dell'impresa o dal lavoratore autonomo. È possibile delegare questa operazione a professionisti autorizzati, come consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati o CAF, mediante delega scritta.
La domanda si presenta online attraverso il portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), all’indirizzo servizi.ispettorato.gov.it, il cui accesso richiede l'utilizzo di credenziali SPID o della Carta d'Identità Elettronica (CIE).
Requisiti necessari per poter presentare la domanda:
- Iscrizione alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura.
- Essere in possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) valido, attestante la conformità nei versamenti previdenziali e assicurativi.
- Essere in possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF);
- Tutti i soggetti coinvolti devono aver adempiuto agli obblighi formativi previsti dal D.lgs. n. 81/2008 in materia di sicurezza sul lavoro, inclusi i datori di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori autonomi e prestatori di lavoro.
- L'impresa deve aver designato un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), come previsto dalla normativa vigente.
Alcuni requisiti, come l'iscrizione alla Camera di Commercio o il possesso di un DURC valido, possono essere autocertificati. Altri, come l'adempimento degli obblighi formativi e la designazione del RSPP, devono essere confermati tramite dichiarazioni sostitutive.
È fondamentale assicurarsi che tutti i requisiti siano soddisfatti e che la documentazione sia completa per evitare ritardi o problematiche nel rilascio della Patente a Punti. Dopo la presentazione della domanda, la certificazione viene rilasciata in formato digitale. Durante l'attesa del rilascio, è comunque possibile continuare a operare nei cantieri.
Patente a Punti Edilizia Ispettorato del Lavoro
Nel mese di gennaio 2025 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha aggiornato le FAQ riguardo la Patente a Crediti Cantiere, cercando di rispondere alle domande più ricorrenti e dissipando i dubbi sorti dopo l’applicazione di ottobre 2024.
Per esempio, è stato chiarito che il certificato ha una validità di cinque anni. Il rinnovo è subordinato al mantenimento dei requisiti e all'assenza di violazioni gravi in materia di sicurezza sul lavoro.
Inoltre, le imprese aperte da meno di 3 anni che non hanno il DURF, in fase di compilazione dell’istanza dovranno selezionare la voce “non obbligatorio”, in quanto non possono chiedere ancora la documentazione, ai sensi delle normative vigenti.
Le imprese che siano in attesa del rilascio del DURF già richiesto all’Agenzia delle Entrate potranno invece dichiararne il possesso ai fini della compilazione telematica, sempre che siano soddisfatte le condizioni previste dall’art. 17-bis del Decreto.
Per ogni altro dubbio in merito, invitiamo a consultare la pagina dell’ente.
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