
BIM e Intelligenza Artificiale: impatto sulle costruzioni
L'intelligenza artificiale (IA) sta acquisendo un ruolo sempre più centrale in vari settori, tra cui l'healthcare, l'high-tech e la pubblica amministrazione. Nel settore delle costruzioni, l'integrazione dell'IA diventa una questione ancora più complessa, data la necessità di gestire un'enorme quantità di informazioni e di facilitare una comunicazione efficace tra diversi professionisti coinvolti in un singolo progetto.
Parallelamente, la normativa italiana sta promuovendo la digitalizzazione dei cantieri; per esempio, il nuovo Codice Appalti, attraverso l'articolo 43 del D.Lgs. 36/2023, introduce l'obbligo di adottare il Building Information Modeling (BIM) per gli appalti pubblici con un valore superiore a 2 milioni di euro, a partire dal 1° gennaio 2025.
In questo contesto in continua evoluzione, acquisire competenze specialistiche BIM e ottenere le relative certificazioni diventa fondamentale per affrontare le sfide del mercato delle costruzioni. L'integrazione tra BIM e intelligenza artificiale offre opportunità per migliorare l'efficienza e la sostenibilità nella progettazione e nella gestione dei progetti edilizi. Tuttavia, è essenziale considerare anche le implicazioni etiche di tali innovazioni tecnologiche.
Nei prossimi paragrafi, approfondiremo il rapporto tra BIM e intelligenza artificiale, analizzando le loro applicazioni nel settore delle costruzioni e discutendo le potenziali questioni etiche derivanti da questa trasformazione digitale.
La digitalizzazione degli appalti pubblici
Il Decreto Legislativo 36/2023 ha introdotto diverse novità nella digitalizzazione degli appalti pubblici, segnando un passo decisivo verso la modernizzazione del settore. Prima di tutto, già dal 2024 tutte le fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici devono essere gestite attraverso piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD), garantendo maggiore efficienza e trasparenza nelle procedure di gara.
Una delle principali innovazioni riguarda l'obbligo per le stazioni appaltanti di utilizzare strumenti digitali interoperabili per la condivisione dei modelli informativi tra i vari attori coinvolti nella progettazione, realizzazione e gestione delle opere pubbliche. Questo approccio mira a facilitare la collaborazione e a ridurre i tempi di esecuzione dei progetti.
Inoltre, il Decreto prevede l'istituzione dell'Ecosistema Nazionale di Approvvigionamento Digitale (e-procurement), una piattaforma centralizzata che standardizza e semplifica le procedure di gara, assicurando la parità di accesso agli operatori economici e promuovendo la concorrenza leale.
Per quanto riguarda l'adozione del Building Information Modeling (BIM), il decreto stabilisce l'obbligo del suo utilizzo per gli appalti con importi superiori a 2 milioni di euro a partire dal 1° gennaio 2025. Questa metodologia consente una gestione più efficiente e integrata delle informazioni progettuali, migliorando la qualità e la sostenibilità delle opere.
Infine, il Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE) diventa uno strumento chiave per la verifica dei requisiti degli operatori economici. In caso di malfunzionamento del FVOE, è possibile procedere all'aggiudicazione previa presentazione di un'autocertificazione da parte dell'offerente, con l'obbligo di completare successivamente le verifiche necessarie.
BIM e Intelligenza Artificiale: cantieri sempre più smart
L'integrazione tra BIM e Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il settore delle costruzioni, offrendo numerosi vantaggi in termini di efficienza, precisione e gestione dei progetti. Difatti, da una parte abbiamo una metodologia che consente la creazione e la gestione digitale delle informazioni relative a un edificio durante tutto il suo ciclo di vita, mentre dall'altra l'IA aggiunge capacità di analisi avanzate e automazione agli stessi processi.
Uno dei principali benefici dell'IA nel contesto BIM è la possibilità di effettuare analisi predittive. Utilizzando algoritmi di machine learning, infatti, è possibile prevedere potenziali problemi strutturali o di manutenzione, consentendo interventi proattivi che riducono i costi e aumentano la sicurezza. Ad esempio, l'IA può analizzare dati storici e attuali per identificare pattern che indicano un rischio di guasto o deterioramento.
L'IA contribuisce anche all'automazione di compiti ripetitivi e dispendiosi in termini di tempo. Attività come la conversione di disegni CAD in modelli BIM tridimensionali possono essere accelerate grazie a strumenti di intelligenza artificiale, liberando i professionisti da mansioni routinarie e permettendo loro di concentrarsi su aspetti più strategici del progetto. Inoltre, l'IA può assistere nella generazione automatica di tavole e nella verifica della coerenza dei dati all'interno del modello.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dall'ottimizzazione delle risorse. L'IA può analizzare le esigenze di un progetto e suggerire la distribuzione più efficiente di materiali e personale, migliorando la produttività complessiva. Questo include la pianificazione ottimale delle sequenze di costruzione e la gestione intelligente degli approvvigionamenti.
Da non sottovalutare anche il discorso sostenibilità ambientale: attraverso simulazioni e valutazioni automatizzate, è possibile progettare edifici più eco-compatibili, riducendo l'impatto ambientale e rispettando le normative vigenti. L'IA può valutare l'efficienza energetica, l'uso di materiali sostenibili e l'impronta di carbonio dell'edificio.
BIM e Intelligenza Artificiale: software per ogni fase di progettazione
Attualmente esistono numerosi software nati per integrare efficacemente l’intelligenza artificiale nella metodologia BIM, con tutti i vantaggi che abbiamo esposto in precedenza.
Ciascuno di essi è stato studiato per intervenire nelle fasi più cruciali di un progetto, elaborando un quantitativo maggiore di parametri e incognite, semplificando anche l’implementazione di modelli CAD bidimensionali e tridimensionali.
Ecco alcuni esempi:
- Plans2BIM, che utilizza l'IA per convertire progetti 2D, come file CAD o scansioni PDF, in modelli BIM tridimensionali, assemblando in automatico tutte le componenti dell’edificio;
- AREN, che sfrutta l'IA per effettuare analisi predittive su infrastrutture come ponti o dighe, attraverso modelli digitali;
- Higharc, che si compone di numerosi moduli automatizzati per semplificare e guidare ogni fase di progettazione, attraverso le più accreditate best practice secondo le normative vigenti.
Si fa presente che nel programma formativo dedicato agli aspiranti BIM Specialist di Dirextra Alta Formazione, si utilizzano alcuni tra i software di Authoring più diffusi nel settore delle costruzioni, ovvero: Autodesk Revit, che unisce in un’unica piattaforma innovativa la modellazione architettonica, strutturale e MEP, e Tekla Structure, ideale per la carpenteria metallica e in calcestruzzo.
Oggi è anche possibile ottenere online la certificazione AutoCAD e la certificazione ArchiCAD, indispensabili per la progettazione architettonica o ingegneristica tramite modelli bidimensionali e tridimensionali.
I risvolti etici e futuri nel settore delle costruzioni
L’utilizzo di strumenti sempre più all’avanguardia sta cambiando radicalmente il settore delle costruzioni, con l’obiettivo di ridurre i costi e i tempi di progettazione, senza influire negativamente sulla qualità finale dell’opera, grazie anche a studi predittivi sul comportamento delle componenti strutturali.
In questo senso, è chiaro che si auspica una maggiore standardizzazione dei dati, per facilitare l’integrazione dell’IA all’interno dei modelli BIM e per migliorare la comunicazione tra stakeholder.
Dall’altra parte, non bisogna comunque sottovalutare le implicazioni etiche che comporta un avanzamento tecnologico tanto rapido, come sostenuto dalla società EY Italy, con la necessità di una transizione graduale che metta comunque sempre al centro dell’attenzione l’uomo, per un ambiente sicuro e sostenibile.
Difatti, è necessario garantire che i dati siano trattati in modo etico e conforme alle normative sulla privacy, per evitare che la condivisione di informazioni sensibili su progetti pubblici e privati vadano incontro ad attacchi informatici e accessi non autorizzati.
O ancora, in un settore con implicazioni sulla sicurezza delle persone, è fondamentale che le scelte basate sull’IA siano verificabili e spiegabili, evitando decisioni arbitrarie o discriminatorie. Pertanto, è essenziale investire nella formazione per riqualificare i lavoratori e integrarli in ruoli in cui l’IA supporta, anziché sostituire, l’intervento umano.
Approfondimenti:
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